Publication/Publicación- Profughi

résumé en italien et table des matières ci-dessous/ resumen en italiano y sumario abajo

Arianna Arisi Rota, professeure à la Università degli Studi di Pavia et spécialiste du mouvement mazzinien, des circulations politiques et des émotions collectives pendant le Risorgimento, publie le volume Profughi consacré au tableau I profughi di Parga du peintre Francesco Hayez (1831). L’ouvrage est une contribution à l’histoire des représentations et des expériences de l’exil politique dans l’un de ses temps forts, alors que les constructions doloristes auxquelles il donne lieu l’intègrent au champ du martyre vivant. Parmi des publications nombreuses, l’autrice a récemment publié le volume Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale (il Mulino, 2019), qui dispose d’une édition espagnole aux Prensas de la Universidad de Zaragoza.

Arianna Arisi Rota, catedrática de la Università degli Studi di Pavia y especialista del corrente mazziniano, de las circulaciones políticas y de las emociones colectivas en la Italia del Risorgimento, acaba de publicar el libro Profughi sobre el cuadro I profughi di Parga del pintor italiano Francesco Hayez (1831). La autora pretende contribuir a la historia de las representaciones y de las experiencias del exilio político en el contexto de la Europa romántica, mientras las construcciones doloristas a que dio lugar le incorporaron en el campo del martirio viviente. Entre publicaciones numerosas, la autora ya publicó Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale (il Mulino, 2019), de que las Prensas de la Universidad de Zaragoza publicaron una edición española.

Résumé/Resumen

Quel pensiero non sarebbe venuto alla sua luce, o alla sua ombra, senza essere provocato da quella immagine, che diviene essa stessa sintesi sensibile di una dimensione dell’umano. Da Mantegna a Kiefer, una sequenza di incontri ravvicinati e rischiosi con icone irrinunciabili della nostra civiltà.

Donne, bambini, anziani: sono gli attori di un dramma ormai al centro di una nuova attenzione, protagonisti di un fermo-immagine che comunica rassegnazione e dignità. Quadro-icona dell’esilio ottocentesco, I Profughi di Parga di Francesco Hayez racconta il trauma dello sradicamento. È la vicenda di una piccola città greca, ceduta nel 1819 dagli inglesi all’impero ottomano, un caso internazionale che monopolizza anche l’interesse di Ugo Foscolo. Ma i gesti, gli sguardi smarriti che ci catturano in questo dipinto, coinvolgono lo spettatore dei nostri giorni come quello di allora, poiché sono gli stessi, per noi familiari e recenti, dei profughi afghani e ucraini, e di coloro che a centinaia sbarcano sulle coste delle nostre isole.

Sommaire/Sumario

I. Abbandoni – II. Parga e il Mediterraneo – III. Solidarietà creativa: l’asse Berchet-Hayez – IV. «Sul cranio di un amante o di un padre» – V. Gesti, sguardi – VI. Senza tempo: partenze, respingimenti, accoglienze –

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